San Fruttuoso trekking

TREKKING PARCO DI PORTOFINO: L’ANELLO DI SAN FRUTTUOSO

E’ un mese di novembre insolito in Liguria, dalle temperature talmente miti da sembrare primavera inoltrata. Una giornata dal cielo terso, con il sole che filtrava nel fitto del bosco non ancora del tutto ammantato dai colori dell’autunno e donava riflessi straordinari al mare, ha reso ancor più suggestivo il trekking che vi racconto oggi: un sentiero ad anello all’interno del Parco di Portofino che conduce dalla Vetta di Portofino alla località di San Fruttuoso.

Parco di Portofino, Anello di San Fruttuoso – La scheda del percorso

Prima di entrare nel dettaglio e di mostrarvi il meraviglioso paesaggio naturale che mi ha dato un poco di sollievo (Enri e io amavamo camminare ed è un modo per portarlo con me e sentirlo vicino) vi lascio una breve scheda del percorso.

  • Tipo di sentiero: ad anello, panoramico, poco esposto, non presenta particolari difficoltà
  • Lunghezza percorso: 15 km circa
  • Dislivello: 800 m circa
  • Fontanelle: ne è presente una dopo un piccolo corso d’acqua, a circa metà della via del ritorno.
  • Dove parcheggiare: parcheggio Portofino Vetta
  • Punti salienti: Pietre Strette, punto panoramico, San Fruttuoso (con abbazia e Torre dei Doria), sentiero a salire verso le Batterie, belvedere Paradiso
  • Note: il sentiero è curato, sono presenti diverse graziose aree picnic e panchine
  • Accorgimenti: sono sufficienti apposite scarpe da trekking e acqua. Se lo percorrete nella stagione giusta, considerate anche un tuffo in mare una volta giunti a San Fruttuoso. Non dimenticate di portare con voi un sacchetto dove riporre i rifiuti, da gettare in un secondo tempo, in quanto nel parco non sono presenti contenitori
Parco di Portofino, anello di San Fruttuoso
Parco di Portofino, uno degli scorci dell’anello di San Fruttuoso

Da Portofino Vetta a San Fruttuoso: un sentiero dal panorama unico

In autostrada, percorrete la A12 e uscite al casello di Recco. Seguite poi le indicazioni per Ruta di Camogli, impostando sul navigatore “Portofino Kulm hotel“. Arrivati sulla piazza della piccola località di Ruta, prendete la strada che si trova tra la galleria che va verso Rapallo e la via che conduce a San Rocco, ovvero viale Bernardo Gaggini. Potrebbe trarvi in inganno perché a prima vista sembra una strada privata, visto che è indicata dalla scritta “Hotel”. Imboccandola, invece, vi addentrerete nel Parco Naturale Regionale di Portofino verso San Rocco sino a Portofino Vetta, dove troverete un parcheggio gratuito piuttosto ampio.

Lasciata l’auto, salite ancora per un breve tratto, costeggiando il gigantesco ed elegante edificio liberty dell’hotel Kulm (una struttura da 89 camere), attualmente abbandonato, e giungete sino all’antenna del monte di Portofino. Sulla destra, troverete l’ingresso del sentiero, ben indicato da una struttura in legno e da un pannello con i vari percorsi. e le relative durate. Da qui, infatti, si diramano diversi sentieri panoramici uno più interessante dell’altro (ad esempio potete raggiungere anche Portofino Mare, Camogli, Puntachiappa).

Parco di Portofino, l'inizio del sentiero
Parco di Portofino, l’inizio del sentiero

Seguendo le indicazioni per San Fruttuoso, passando per Pietre strette (sentiero indicato dal simbolo del triangolo), si entra in un bosco che ho avuto modo di ammirare all’inizio del foliage autunnale, quando il verde e le tonalità di arancio e marrone si mescolano. Il sentiero per buona parte è ampio, si percorre piacevolmente ed è per lo più pianeggiante.

Parco di Portofino, sentiero Pietre Strette

Non perdetevi il punto panoramico che si raggiunge scendendo nel passaggio accanto alla roccia a sinistra dell’area picnic della foto sottostante.

E’ una piccola discesa, in cui potete aiutarvi con l’ausilio della catena laterale, ma ne vale assolutamente la pena: la vista spazia lungo tutta la costa e nelle giornate nitide come quella che ho avuto la fortuna di incontrare, lo sguardo giunge sino all’isola Palmaria, di fronte a Portovenere. Fermatevi a godervi il panorama – ci sono anche due panchine in legno – perché è davvero incantevole.

parco portofino san fruttuoso
Anello di San Fruttuoso – Punto panoramico da non perdere nel Parco di Portofino

A questo punto la discesa verso San Fruttuoso prosegue lungo un tratto più stretto e roccioso (sono riuscita a scorgere, ma non a fotografare purtroppo, anche una capra selvatica intenta a brucare il fogliame), ma agevole da percorrere, in cui il mare si scorge in lontananza; per poi addentrarsi nuovamente nel bosco e scendere gradatamente finché di fronte ai vostri occhi si aprirà il mare cristallino che bagna la piccola e graziosissima località di San Fruttuoso, in cui spiccano l’abbazia benedettina di San Fruttuoso di Capodimonte e la Torre dei Doria.

San Fruttuoso trekking
Trekking a San Fruttuoso: come un dipinto
San Fruttuoso, Torre dei Doria
San Fruttuoso, la Torre dei Doria

Salendo sino alla torre, si gode della miglior vista sulla piccola insenatura: la spiaggia di pietre bagnata dal mare azzurrissimo e l’antica abbazia affacciata sulla spiaggia, con le sue caratteristiche quattro arcate e il loggiato a due ordini di trifore che si susseguono sulla facciata. Proseguendo, si può visitare il monastero e dare un’occhiata al minuscolo borgo, prima di concedersi un pranzo al sacco, magari proprio sulla spiaggia come ho fatto io. A differenza dei mesi estivi, quando gli arrivi in battello sono frequenti, l’autunno mi ha permesso di godermi la bellezza del luogo in assoluta tranquillità, per me un valore aggiunto quando mi capita di fare trekking ed esplorare posti nuovi o, come in questo caso, in cui non tornavo da quando ero bambina.

Il mare cristallino che bagna San Fruttuoso
San Fruttuoso, la spiaggia

Dopo avere impresso negli occhi e sulla macchina fotografica il mare cristallino e gli scorci più caratteristici, è giunto il momento di affrontare la seconda parte del percorso, un sentiero ad anello per ricongiungersi con il punto di partenza. Questa volta, è il turno della salita: è tosta, ma fatta con calma vi ripagherà con la pace di un bosco suggestivo tra muschio, alberi altissimi e un tappeto di foglie autunnali, fino ad aprirsi agli olivi della zona in cui si trova l’Agririfugio Molini, situato in una bellissima posizione panoramica e immerso nel silenzio (per darvi un’idea: ho chiuso gli occhi e sentito il fruscio delle ali di un uccellino).

Trekking Parco di Portofino, sentiero tra gli olivi
Trekking nel Parco di Portofino, sentiero tra gli olivi nei pressi dell’Agririfugio Molini

La segnaletica è chiara e seguendo per Portofino Vetta si continua a salire più dolcemente, attraverso sentieri che offrono scorci panoramici sulla costa, affiancati da vegetazione (se siete nella stagione giusta, approfittatene per assaggiare i corbezzoli).

La bellezza della costa ligure e delle sue insenature

Prima di ricongiungervi con il sentiero proprio di fronte al parcheggio dove avrete lasciato l’auto, vi consiglio di seguire la breve deviazione per Paradiso. Si tratta di allungare il percorso di appena dieci/quindici minuti, ma ne vale assolutamente la pena, in quanto conduce a un punto panoramico su uno sperone di roccia, che permette alla vista di spaziare sul Golfo Paradiso e sulla Riviera di Ponente. In questa zona, durante il periodo bellico, veniva utilizzato come luogo di vedetta per le sentinelle, vista la vicinanza con i vicini insediamenti militari delle Batterie.

trekking parco portofino
Trekking Parco di Portofino – Belvedere Paradiso al tramonto

Arrivati nuovamente al bivio iniziale, questa volta imboccate il sentiero a destra, anziché quello da cui avete iniziato il percorso, e vi ritroverete proprio di fronte al parcheggio. Non perdetevi il tramonto, perché la vista è altrettanto stupenda anche da lì ed è la perfetta chiusura di una giornata di trekking che vi regalerà molta soddisfazione.

Siete mai stati nel Parco di Portofino o in questa zona della Liguria? Presto vi proporrò un altro percorso di trekking che ho avuto modo di esplorare in questo autunno per me molto doloroso, che mi ha donato uno spiraglio di luce. Ne approfitto per ringraziare gli amici che mi stanno aiutando, proponendomi queste camminate e ricordando con me Enri a ogni passo. Grazie Fabio, Rebecca, Chiara e Davide, alternatisi in queste splendide passeggiate nella natura dimostrandomi immenso cuore e amicizia. Enri ve ne è grato, questo lo so anche se non ho più la fortuna e il privilegio di averlo fisicamente accanto a me.

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